Nuova Sabatini. Scheda riepilogativa.
Sono state trasmesse alla Cassa Depositi e Prestiti da parte delle banche e degli intermediari finanziari accreditati 31 richieste che corrispondono a 2.010 domande di finanziamento presentate dalle Pmi.
A inizio maggio e prevista una nuova finestra per richiesta provvista.
Il Ministro Federica Guidi: “Se come è prevedibile a fine anno il plafond di 2,5 miliardi andrà esaurito, siamo pronti a raddoppiarlo portandolo fino a 5 miliardi”. Chiedi informazioni
Nella prima settimana di operatività della Norma sono stati richiesti finanziamenti per 655 milioni.
A seguito dell’apertura della cosiddetta procedura di Verifica Disponibilità Plafond (1 aprile) sono pervenute alla data di chiusura della prima finestra (7 aprile) a Cassa Depositi e Prestiti 31 richieste da parte delle banche e degli intermediari finanziari accreditati presso la stessa CDP che corrispondono a 2.010 domande delle pmi.
Le richieste, secondo quanto stabilito in Convenzione, sono attualmente in corso di istruttoria da parte di CDP.
Si riferiscono a 2.010 domande presentate dalle Pmi per un importo totale di finanziamenti pari a 655.042.755,33 euro.
Il contributo statale sugli interessi associato ai finanziamenti è pari a circa 52 milioni.
La procedura di prenotazione delle risorse da parte di CDP e del Ministero si chiuderà entro la prossima settimana.
Conseguentemente, le banche e gli intermediari finanziari dovranno perfezionare la delibera entro il prossimo 31 maggio.
La seconda finestra per la richiesta della provvista a Cassa Depositi e Prestiti è programmata per il periodo compreso tra l’1 e il 6 maggio.
“Sono molto soddisfatta del numero delle domande e dell’ammontare dei finanziamenti richiesti. Sono numeri - ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi - che dimostrano la disponibilità delle Pmi a investire, utilizzando una misura, la cosiddetta “Nuova Sabatini”, che, fin dal suo esordio, a metà degli anni ’60, ha dimostrato una notevole capacità di rilanciare gli investimenti in nuovi macchinari e tecnologie.
Si creano così i presupposti per migliorare la competitività delle imprese e per rilanciare l’occupazione.
Se le domande manterranno il ritmo di questa prima settimana, stimiamo di esaurire il primo plafond di 2,5 miliardi di euro entro la fine dell’anno; in tal caso, siamo pronti a raddoppiarlo, portando il totale a 5 miliardi”.
Ricordiamo che la Nuova Sabatini è uno strumento agevolativo a favore delle PMi, istituito dal Decreto Del Fare (dl n. 69/2013), e che sostiene gli investimenti delle piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.
IN PARTICOLARE E' PREVISTO QUANTO SEGUE:
-
la concessione di finanziamenti di importo compreso tra 20mila euro e 2 milioni di euro,
-
l'intervento del Fondo di Garanzia per le PMI, che può coprire fino all'80% del valore dei prestiti,
-
contributi del Ministero dello Sviluppo economico a copertura di parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari.
SCHEDA RIEPILOGATIVA
Soggetti beneficiari
1. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
- a) hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registrodelle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca;
- b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria osottoposte a procedure concorsuali;
- c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato odepositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissioneeuropea;
Caratteristiche del finanziamento
La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento con le seguenti caratteristiche:
- a) essere deliberato a copertura degli investimenti;
- b) essere deliberato da una banca o da un intermediario finanziario;
- c) avere durata massima di cinque anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento, comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione;
- d) essere deliberato per un valore non inferiore a ventimila euro e non superiore a due milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria;
- e) essere erogato in un’unica soluzione, entro trenta giorni dalla stipula del contratto di finanziamento.
Il finanziamento può coprire fino al cento per cento degli investimenti.
Il finanziamento è concesso, entro il 31 dicembre 2016, dalla banca o dall’intermediario finanziario a valere sul plafond di provvista di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 69/2013, costituito presso la gestione separata di CDP.
Investimenti ammissibili
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell'attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell'articolo 2424 del codice civile, e destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a :
- a) creazione di una nuova unità produttiva;
- b) ampliamento di una unità produttiva esistente;
- c) diversificazione della produzione di uno stabilimento;
- d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva esistente;
- e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.
Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi.
Gli investimenti devono essere conclusi entro il periodo di preammortamento o di prelocazione, della durata massima di dodici mesi dalla data di stipula del finanziamento.
Gli investimenti, qualora non riferiti ad immobilizzazioni acquisite tramite locazionefinanziaria, devono essere capitalizzati e figurare nell’attivo dell’impresa per almeno tre anni.
Nel settore dei trasporti le spese relative all’acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.
Gli investimenti nelle imprese agricole devono perseguire gli obiettivi previsti all’articolo 4, comma 3, del regolamento (CE) 1857/2006 e sono soggetti alle prescrizioni e ai divieti di cui allo stesso regolamento.
Non sono in ogni caso ammissibili gli investimenti di mera sostituzione, come definiti dall’articolo 2, punto 17, del suddetto regolamento.
Per gli investimenti nel settore della pesca e acquacoltura si applicano le limitazioni e le condizioni di cui al regolamento (CE) 736/2008.
Per il settore della produzione primaria di prodotti agricoli e ittici l’aiuto è subordinato al rispetto di eventuali restrizioni alle produzioni o limitazioni del sostegno comunitario previste nell’ambito delle specifiche Organizzazioni comuni di mercato.
Le agevolazioni non possono essere altresì concesse per attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione, secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, del regolamento GBER.
Agevolazioni concedibili
A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.
La concessione del finanziamento di cui all’articolo 4 può essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operatività del Fondo, nella misura massima dell’ottanta per cento dell’ammontare del finanziamento.
I soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.
Il Ministero comunica, mediante avviso a firma del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, l’avvenuto esaurimento delle risorse.
Concessione del contributo
Il Ministero, entro trenta giorni dalla ricezione dell’elenco dei finanziamenti deliberati da ciascuna banca o intermediario finanziario e della documentazione ad esso allegata, adotta il provvedimento di concessione delle agevolazioni, con l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli impegni a carico dell’impresa beneficiaria, e lo trasmette alla PMI e, a seconda dei casi, alla banca o all’intermediario finanziario.
Entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a quello di erogazione da parte di CDP della provvista prenotata ai sensi dell’articolo 8, comma 3, l’impresa stipula il contratto di finanziamento con la banca o l’intermediario finanziario, pena la decadenza dall’agevolazione concessa.
Erogazione delle agevolazioni
L’erogazione del contributo di cui all’articolo 6 avviene in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel
provvedimento di concessione ed è subordinata:
a) al completamento dell’investimento nei termini;
b) al regolare rispetto da parte dell’impresa beneficiaria del piano di rimborso previsto dal finanziamento;
c) alla presentazione al Ministero della documentazione indicata;
L’impresa beneficiaria è tenuta a conservare ogni fattura, documento ed attestazionepredisposti ai fini della concessione delle agevolazioni per un periodo di dieci anni dalla data diconcessione delle agevolazioni medesime.