
Lombardia: al via intraprendo a favore di neo-imprenditori e liberi professionisti.E' possibile presentare domanda di partecipazione, esclusivamente on line, fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
L'iniziativa prevede finanziamenti agevolati a tasso zero e contributi a fondo perduto, per progetti di avvio e/o sviluppo di Pmi di tutti i settori e progetti di avvio e/o sviluppo di attività di lavoro libero-professionale
– da realizzarsi entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione dell’intervento finanziario e che comportino spese totali ammissibili per almeno 41,7mila euro
- che abbiano ricevuto uno o più endorsement da parte di istituzioni (ad es. associazioni di categoria, banche e intermediari finanziari, università e centri di ricerca etc.) o da parte di privati (ad es. clienti o fornitori attuali o potenziali, soggetti operanti nel medesimo settore professionale del beneficiario).
Si tratta di 15 milioni di euro a valere sul FESR per "Intraprendo", lo strumento finanziario che favorisce e stimola l’imprenditorialità lombarda, mediante l’avvio e il sostegno dinuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego, con particolare attenzione alle iniziative intraprese da giovani (under 35 anni) o da soggetti maturi (over 50 anni) usciti dal mondo del lavoro o da imprese caratterizzate da elevata innovatività e contenuto tecnologico.
BENEFICIARI: si rivolge a MPMI lombarde, liberi Professionisti che esercitino in Lombardia, “aspiranti imprenditori” e “aspiranti liberi professionisti”.
CONTRIBUTO:L’Intervento Finanziario si compone di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota di finanziamento agevolato a tasso zero.
L’intervento finanziario, che può concorrere sino al 60% della spesa complessiva ammissibile (elevabile fino al 65% in caso di progetti presentati da under 35 anni o da over 50 anni senza lavoro o coerenti con la S3), sarà concesso da un minimo di 25mila euro a un massimo di 65mila euro, di cui 90% a rimborso e 10% a titolo di contributo a fondo perduto. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del Regime de minimis.
DOMANDE: fino a esaurimento risorse.

La Regione Lombardia ha approvato il bando per la diffusione dei punti di ricarica privata per veicoli elettrici.
Si tratta di una misura di incentivazione prevista dal Programma Energetico Ambientale Regionale (PEAR) che promuove la diffusione dell’utilizzo degli autoveicoli elettrici privati al fine di diminuire l’inquinamento atmosferico generato dai trasporti, soprattutto in ambito urbano.
BENEFICIARI: tutti i soggetti privati, ovvero cittadini, condomini, ditte individuali e società, residenti o avente sede legale/operativa in Regione Lombardia ed ammette a contributo i costi sostenuti per l’acquisto con relativa installazione di un punto di ricarica in ambito privato per autoveicoli elettrici.
CONTRIBUTO: Il contributo massimo è pari a 1.500,00 euro per un punto di ricarica singolo (una sola presa) e pari a 1.000,00 euro per ciascuna presa nel caso di punto di ricarica multiplo (più prese nello stesso sistema di ricarica) fino ad un massimo per richiedente pari a 10.000 euro (corrispondente a 10 prese).
DOMANDA: Richiesta di accesso al contributo per via telematica dal 15 giugno 2016 fino all 31 dicembre 2016. Richiedi informazioni
Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012, che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alla PA. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici.
Il nuovo Conto Termico è un meccanismo, nel suo complesso, rinnovato rispetto a quello introdotto dal decreto del 2012. Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono ricomprese oggi anche le società in house e le cooperative di abitanti), sono stati introdotti nuovi interventi di efficienza energetica. Le variazioni più significative riguardano anche la dimensione degli impianti ammissibili, che è stata aumentata, mentre è stata snellita la procedura di accesso diretto per gli apparecchi a cata .
Altre novità riguardano gli incentivi stessi:
sono infatti previsti sia l'innalzamento del limite per la loro erogazione in un'unica rata (dai precedenti 600 agli attuali 5.000 euro), sia la riduzione dei tempi di pagamento che, nel nuovo meccanismo, passano da 6 a 2 mesi.
Con il Conto Termico 2.0 è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Inoltre, il CT 2.0 consente alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.
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